L’artigianato si stabilizza a velocità di crociera

“Finalmente si smette di cadere”. Così Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Lombardia, riassume la situazione tratteggiata dai dati presentati oggi relativi alla congiuntura lombarda del IV trimestre 2014.


Per le aziende artigiane manifatturiere il quarto trimestre 2014 fa registrare un dato congiunturale positivo (+0,2%) ma molto vicino alla variazione nulla, con una variazione tendenziale (+0,7%)in leggero rallentamento rispetto allo scorso trimestre e sensibilmente inferiore al risultato di inizio anno (+1,7%).

Considerando la media annua la variazione della produzione si assesta al +0,9%. L’indice della produzione mostra una leggera tendenza crescente ma rimane ancora sotto quota 70 (69,5 il dato destagionalizzato, base anno 2005=100). Da un punto di vista settoriale, il numero di settori dell’artigianato in crescita (6) è quasi identico al numero di settori ancora in contrazione (5).

Gli incrementi maggiori si registrano per la siderurgia (+7,1%), le manifatturiere varie (+6,3%), la meccanica e il tessile (+2,0%) e gli alimentari (+0,6%). La gomma-plastica registra una variazione quasi nulla (+0,1%). Riducono i livelli produttivi i minerali non metalliferi (-8,8%), le pelli-calzature (-6,7%), la carta-stampa (-2,2%), l’abbigliamento (-1,9%) e il legno-mobilio (-0,3%).

Considerando la destinazione economica dei beni il miglior risultato è relativo ai beni di consumo finale e ai beni intermedi (+1,0%), mentre i beni di investimento sono ancora negativi (-0,6%). Guardando alla dimensione, tra le aziende artigiane, le micro-imprese (fino a 5 addetti) sono effettivamente ferme con una variazione nulla e quelle fino a 9 addetti hanno un minimo segno negativo (-0,1%), mentre le aziende artigiane maggiormente strutturate crescono del 2,0%.

Il fatturato a prezzi correnti ha decelerato in corso d’anno fino a segnare una variazione tendenziale nulla e un minimo incremento rispetto al trimestre precedente (+0,1%). Complessivamente il 2014 si chiude con un incremento del fatturato ancora sotto al punto percentuale (+0,8%).

Le imprese artigiane presentano un’accelerazione della dinamica ancora negativa degli ordinativi acquisiti nel trimestre per il mercato interno (-2,3%) che, aggiungendosi agli altri trimestri dell’anno anch’essi negativi, porta ad una variazione media annua pari al -1,7%. Il mercato estero svolta in negativo nell’ultimo quarto dell’anno (-1,7%) ma, grazie ai risultati dei trimestri precedenti chiude l’anno con un variazione media positiva (+1,4%).

L’occupazione presenta un saldo negativo che deriva da un maggior aumento del tasso d’uscita (1,9%) rispetto al tasso d’ingresso (1,5%). Tra gli imprenditori artigiani le aspettativemostrano un generale miglioramento su tutti i fronti rispetto al trimestre precedente, ed entrano in territorio positivoper la domanda estera.

Sempre consistente la quota di artigiani che prevede stabilità dei livelli pari al 59% per produzione, al 57% per la domanda interna, al 71% per la domanda estera e all’85% per l’occupazione.

(Fonte: Confartigianato Lombardia)

(Le immagini utilizzate sono della Falegnameria Campo - Cappella Maggiore TV)