Staminali: il cordone che salva la vita
In questa società fatta di slogan e sensazionalismi ci circonda tanta confusione, tanta comunicazione sbagliata. Ci sono termini come staminali che vengono banalizzati, capovolti, svuotati, e da opportunità per la vita diventano accezioni negative, senza che ciò abbia un senso, una giustificazione.
Facciamo chiarezza, una volta per tutte. E non solo per il gusto della verità, ma anche perchè "capire" finalmente cosa sono le staminali può contribuire al benessere futuro dei nostri figli
Molto spesso abbiamo sentito o letto sull'argomento “cellule staminali” ma sappiamo cosa sono, cosa servono e cosa prevede la legislazione italiana in merito al loro utilizzo?
Le cellule staminali del cordone ombelicale sono uniche. Sono le cellule da cui hanno origine le altre cellule e alla nascita hanno un potenziale di suddivisione e sviluppo maggiore di quello che si potrebbero avere negli anni successivi.
Le cellule staminali del sangue danno origine a globuli rossi, bianchi e piastrine. Quelle che si trovano nel sangue del cordone ombelicale sono le stesse che si trovano nel midollo osseo, ma sono più attive perché vengono da un organismo molto giovane. Vengono impiegate con successo nella cura della leucemia e di altre malattie. Sono oltre 500.000 i bambini che nascono ogni anno in Italia secondo i dati Istat 2001. Il tumore del sangue nel nostro Paese colpisce ogni anno circa 430 bambini sotto i 14 anni (dati estrapolati dalla Forza operativa nazionale oncologia pediatrica – FONOP e dell'Associazione Italiana di Ematologia ed Oncologia Pediatrica - AIEOP). Le cellule staminali possono essere prelevate dal cordone ombelicale dopo la nascita senza rischi per la madre o per il bambino. La conservazione del sangue del cordone ombelicale è dunque un'occasione unica per il futuro del bambino e di tutta la famiglia.
Le terapie con le cellule staminali possono essere efficacemente effettuate col trapianto del sangue prelevato dal cordone ombelicale, l'organo che lega il neonato alla madre e che dopo il parto viene normalmente gettato via. Il sangue del cordone ombelicale, anche detto sangue placentare, è infatti ricco di cellule staminali, le stesse che si trovano nel midollo osseo, capaci di generare miliardi di globuli rossi, di globuli bianchi e di piastrine: che sono gli elementi fondamentali del sangue.
Conservare il sangue del cordone ombelicale del proprio bambino, congelandolo in azoto liquido, permette quindi di sfruttare le potenzialità di queste cellule in caso di bisogno. Le cellule staminali del sangue del cordone ombelicale possono quindi essere impiegate, con maggiore efficacia, al posto delle cellule staminali prelevate dal midollo osseo. Il congelamento permette di utilizzare le cellule staminali sulla stessa persona da cui sono state prelevate, anche decine di anni dopo il prelievo, evitando problemi di compatibilità, perché trovare donatori perfettamente compatibili è estremamente difficile.
E' per questo motivo che siamo fieri di informare i lettori che anche per la legge italiana è possibile conservare per uso privato le cellule staminali dei bambini italiani inviandole ai laboratori dell'istituto di medicina trasfusionale e immunoematologia della Croce Rossa Tedesca di Francoforte. Ciò costituisce un'opportunità unica ed irripetibile.
Chiamare ed informarsi non costa nulla e puo' salvare una vita!
Per informazioni chiamate VitaFutura Srl. Tel 0362-559013 oppure 333-3610640 attivo h. 24