Il futuro dell'area Expo? Un polo per il nuovo artigianato è l'idea di Confartigianto

Expo 2015 è vicina, ed è già il momento di pensare al futuro: in particolare al futuro dell’area Expo, un’area di 500 mila mq collocata in un’area metropolitana strategica e ricca di infrastrutture, fisiche e digitali.

Il progetto proposto da Confartigianato Lombardia prevede la creazione di un “Polo del sapere, del saper fare della manifattura avanzata e del nuovo artigianato”: un ecosistema efficiente ed aperto a tutti i soggetti innovatori che veda la presenza di spazi per laboratori di ricerca applicata, per “scuole dell’artigianato” di nuova generazione, per un incubatore di startup di micro e piccole imprese artigiane che operano nella manifattura avanzata nei diversi settori.

Spazi che, nella quotidianità, favoriscano condivisione, collaborazione, contaminazione, voglia di innovazione, aggregazione tra produzioni “materiali” ed “immateriali”. La proposta di Confartigianato Lombardia ha l’obiettivo di dare valore all’evoluzione in corso nel sistema produttivo regionale, che vede tra i nuovi protagonisti la manifattura avanzata, basata sulla digitalizzazione dei metodi produttivi e sull’impiego di nuovi materiali e nuovi processi e servizi, e quindi un neo-artigianato tecnologico che punta sull’integrazione tra nuove tecnologie, il saper fare e la creatività, valorizza la progettazione condivisa e percorre la strada della produzione personalizzata.


(Fonte: Confartigianato Lombardia)