Quanto sono digital gli artigiani lombardi?

In un mondo sempre più digital, a che punto sono le imprese artigiane?
Il 57,7% delle imprese artigiane che hanno preso parte a un recente sondaggio curato dall’Osservatorio di Confartigianato Lombardia sono presenti sul web, almeno con un sito internet dedicato. Tra queste, oltre un’azienda su tre (il 36%) ha anche un profilo social, e il 9,2% svolge anche un’attività di e-commerce.


Un quadro interessante, tanto più che il rispondente tipo è un imprenditore con un’età compresa tra i 45 e i 54 anni, titolare di un’azienda impiantistica o meccanica, con pochi addetti (tra i 2 e i 5) e sul mercato da più di 15 anni.

 Tra i servizi offerti sul sito aziendale, va per la maggiore (29.1%) la versione digitale di catalogo e listino prezzi. Il 24,4% dà anche la possibilità di effettuare ordinazioni e prenotazioni direttamente dal web. Molto più bassa la diffusione dei servizi più tipicamente legati all’e-commerce: pagamenti online (5,4%) e tracciabilità dell’ordine (4,2%).

 Il 28,6% delle aziende intervistate hanno una versione del sito in inglese, abbastanza in linea con la quota di rispondenti abituati ad esportare (il 24,1% del totale). I siti web vengono anche utilizzati, nel 20,7% dei casi, come canale di assistenza post-vendita, e, nel 22,3%, quale mezzo di recruitment di nuove risorse.

Il sito aziendale viene, nella maggioranza dei casi, gestito internamente: la gestione è esternalizzata in meno di un caso su quattro(il 23,5%). Molto spesso (nel 55,6% delle aziende intervistate), è il titolare ad occuparsene in prima persona.

 Internet resta comunque una via ancora da esplorare a livello commerciale da parte di molti, in linea con la media delle imprese italiane: il fatturato generato da contatti esclusivamente via web supera la soglia del 10% per il 18,8% delle imprese artigiane analizzate.

 Chi è presente sul web con un proprio sito ha inoltre maggiore propensione ad utilizzare anche le altre opportunità che la rete mette a disposizione delle imprese: dall’home banking (il servizio in assoluto più utilizzato dalle imprese rispondenti), alla fatturazione elettronica, all’acquisto di materiali per l’impresa, fino ai servizi più evoluti – quali piattaforme software per lavorare in rete – dove il gap tra chi ha o meno il DNA digitale si fa sostanzioso.

(Fonte: Confartigianato Lombardia)