Quando il packaging diventa etico: Dall’Umbria nasce l’idea del primo Manifesto di Intenti per la promozione del Braille
E’ ormai diffusa in Europa la consapevolezza che un territorio puo’ sviluppare un ruolo competitivo soprattutto in presenza di un “gioco di squadra”, di una collaborazione tra i diversi attori di una nazione capace di rendere avanzata una realtà culturale sotto il profilo della qualità della vita e di costruire una società moderna e competitiva sul piano della qualità totale grazie anche ad un progetto di lavoro collettivo che prima di tutto è etico.
Il Manifesto di Intenti stilato dall'Unione Italiana Ciechi e Dimensione Grafica (azienda umbra che si occupa di cartotecnica e packaging) va proprio verso la valorizzazione etica e sostenibile del packaging che si esplica anche attraverso l’introduzione del Braille.
Presupposti del manifesto?
Innanzitutto sensibilizzare le problematiche riguardanti i disabili visivi e l’importanza dell’autonomia nella gestione della vita quotidiana ma il Manifesto prevede anche lo svolgimento congiunto di attività volte a promuovere l’utilizzo del Braille e attivare una consulenza e consultazione reciproca che conduca ad una certificazione e validazione da parte dell’Unione.
Mission di Dimensione Grafica è la progettazione e realizzazione di packaging e vario materiale cartaceo per il moderno mercato dei beni al consumo con una visione etica, sociale ed estetica; il tutto implementato nel nuovo progetto Pack ESE (Estetico Sociale Etico) contenente sia i valori ambientali (certificazioni FSC Forest Stewardship Council Italia e Catena di Custodia COC) che etici (Certificazione etica).