La crisi della siderugia quali sbocchi?

LE ESPERIENZE POSITIVE DELLA CONTRATTAZIONEAZIENDALE A BRESCIA.
Perché "il patto per Brescia" non ha avuto un percorso che comprendesse una vera riflessione sulle
esperienze contrattuali
più significative degli anni scorsi ?

UILM di Brescia convoca un dibattito aperto al pubblico

Un altro problema essenziale per l'economia e lo sviluppo industriale di Brescia riguarda il futuro del comparto siderurgico italiano: un pezzo importante della storia economica di Brescia vive in sinergia con lo sviluppo della siderurgia e della metallurgia italiana, perché si deve registrare un assordante silenzio dell'associazione degli industriali di Brescia su questo importante settore strategico?

Piombino ,Taranto con le loro travagliate vicende non sono e non possono essere questioni disgiunte dal comparto siderurgico di Brescia. Ogni scelta presa su queste aree avrà un incidenza sicura e una conseguenza per il mercato bresciano. Uomini ed esperienze industriali bresciane non possono essere assenti per la soluzione dei problemi di queste aree industriali.

Le due questioni si intrecciano e non possono essere affrontate con superficialità. Orbene , se si osservano le esperienze concrete a Brescia nelle aziende si sono costruiti "prototipi" di successo che hanno retto per decine di anni e continuano ancora oggi ad essere praticate ,sia nell'approccio metodologico che nel merito. Il più significativo riguarda la contrattazione aziendale negli stabilimenti Lucchini.

Il successo di quella tipologia di contrattazione ,legata ad una "cultura premiale " che certo ha creato per anni una profonda divisione nel mondo sindacale bresciano , ( gli accordi non furono firmati dalla FIOM -Cgil) . I temi da affrontare erano importanti : utilizzo pieno e flessibile degli impianti, premio di risultato legato anche alla qualità dei prodotti ( contenendo gli scarti ), premialità sul miglioramento dell' organizzazione del lavoro con particolare riferimento alla "sicurezza e alla prevenzione " degli infortuni.

Questo percorso è da sempre gestito con la supervisione di un approccio arbitrale , che sovrintendeva tutti i fattori previsti dal contratto aziendale: la figura professionale dell'arbitro scelta con il consenso delle parti ( sindacato e azienda) .  Esperienza che sul campo dura da più di 25 anni ( sempre con la stessa figura di arbitro nella persona del prof. Luciano Consolati). Esperienza che ha portato sì a grandi scontri ma anche il cav. Luigi Lucchini alla Presidenza della Confindustria.

 La UILM di Brescia ha convocato un dibattito aperto al pubblico giovedì 18 Dicembre alle ore 9 e 30 presso l’AC HOTEL sito in via Giulio Quinto Stefana 3 a Brescia. Saranno presenti in qualità di relatori : il dott. Ugo Calzoni già dirigente Lucchini nonché presidente dell'I C E ( autore del libro "Imperi senza dinastie" ) ,il prof. Luciano Consolati ,docente universitario esperto di politiche industriali e Presidente del Settore AICQ Reti di Imprese, Pietro Imberti già membro della Ceca e dirigente sindacale e Martino Amadio Segretario Generale UILM di Brescia.