Ad EXPO la grappa LI.DI.A. , eccellenza veneta invecchiata in botti di rovere francese

Dal 9 al 15 ottobre in esposizione al Padiglione Italia dell’Expo a Milano ci sarà la la grappa della Distilleria LI.DI.A. di Villaga, un'eccellenza dell'artigianato veneto, selezionata per il concorso nazionale “Nutrire il futuro: energie dalla tradizione - Settore Enogastronomico” promosso da Confartigianato .

Testimonial d’eccezione dell’alimentare artigiano veneto la grappa della Distilleria LI.DI.A. è stata scelta dalla giuria con particolare attenzione alla qualità, alla tradizione, al confezionamento, alla presentazione, all’etica produttiva, che ribadisce  il “valore artigiano” nei suoi requisiti di eccellenza, personalizzazione, identità e tracciabilità.

Eccellenza intesa come qualità riconosciuta e certificata delle materie prime e delle lavorazioni; personalizzazione come espressione dello stile unico dell’artigiano; identità quale insieme delle caratteristiche che rendono il prodotto riconoscibile e lo differenziano; tracciabilità quanto a possibilità di riconoscere la filiera produttiva, anche come fondamentale indicatore di sostenibilità ambientale e di eco-compatibilità.

Un po' di storia.. da dove nasce la distilleria LI.DI.A.?
La nascita della distilleria risale al secondo dopoguerra grazie alla capostipite Lidia che, coi due figli Luciano e Silvano e la nuora Gianna, realizzò un progetto coltivato da tempo.
All’epoca, oltre alla grappa, erano numerosi i liquori prodotti dalla LI.DI.A. (il nome della fondatrice suggerì l’acronimo da Liquori – Distillati –Affini).


Qui si produce le vera Grappa veneta

L’azienda, giunta alla terza generazione, è rimasta a conduzione famigliare e si dedica ormai esclusivamente alla produzione di grappe. Da oltre quarant’anni vengono distillate solo le migliori vinacce fresche.

L’impianto artigianale, in rame, di tipo discontinuo, consente di estrarre al meglio aromi e profumi. La colonna di distillazione “a testa fredda” permette al mastro di personalizzare il prodotto.

Tutto il processo, sottolineano Stefano Grandis ed Elena Schiavon, avviene sotto il controllo attento e continuo del mastro: le vinacce vengono fornite dai migliori vignaioli e vengono distillate appena svinate; massima attenzione viene prestata alla temperatura di distillazione, dal rilascio del vapore alla temperatura della colonna; col taglio di testa e coda, solo il “cuore” della grappa è destinato all'imbottigliamento; una parte viene invecchiata in piccole botti di rovere francese, e il colore ambrato della grappa così ottenuta è dovuto solo ai tannini del legno.

.. e il tocco del packaging
 Le grappe LI.DI.A. si riconoscono per la confezione colorata, realizzata interamente a mano. Le bottiglie vengono prima avvolte in fogli di carta numerati, poi si avvolge del filo di canapa al collo della bottiglia e lo si ferma con ceralacca a caldo. I colori degli incarti indicano i diversi vitigni di provenienza.