Marketing & Export Management: Strumenti e certificazioni per i mercati internazionali

Si il 1° convegno su “Marketing & Export Management – Un metodo pratico-operativo per la commercializzazione dei prodotti e servizi nella piccola e media impresa”.


Il convegno ha esaminato le conoscenze necessarie (caratteristiche dei mercati esteri, richieste specifiche e peculiarità di ciascun paese) e le strategie più efficaci per affrontare con successo il processo di internazionalizzazione.

Si è guardato, in particolare, all’Est europeo quale possibile sbocco per il mercato agro-alimentare e le produzioni del settore manifatturiero. Presenti circa cento imprenditori e operatori commerciali, in rappresentanza di circa quaranta aziende, operanti nel settore del food, della produzione industriale e semilavorati, della logistica e della produzione tecnologica delle province di Catania, Siracusa, Messina, Caltanissetta, Enna e Ragusa, alcuni dei quali già attivi sui mercati internazionali.

Ad aprire e a coordinare il convegno sono stati Ganni Polizzi, presidente del consorzio Promo.Ter Group, e Selenia Buonarroti, responsabile dell’Area Finanza e Credito del consorzio. Nicolò Castello ha presentato il “sistema 3DSPLUS”, di cui è l'inventore. Si tratta di un “metodo pratico - operativo per la commercializzazione dei prodotti e dei servizi sul mercato nazionale ed internazionale”: un modello strategico, organizzato, matematico e documentale, studiato per le Pmi, per coordinare le azioni di marketing ed export marketing management, che fornisce un’analisi dettagliata dei costi e dei metodi gestionali.

Un’azienda di medie e grandi dimensioni – ha detto – ha un direttore commerciale. La micro azienda no. Quindi deve usare altri metodi, molto più veloci. Le une e le altre, però, spesso hanno bisogno di essere sostenute nel modello organizzativo di vendite”.

Enrico Seminara (Agenda 321) ha poi illustrato il ruolo dell’agente (monomandatario o plurimandatario) nei paesi dell’area mediterranea. Salvatore Maddio, (Senior Projec di PROFIN - Progetti e Finanza) ha presentato un excursus storico del fenomeno dell’internazionalizzazione delle imprese, all’interno dell’ampio processo di globalizzazione. Antonella Palazzolo (Project Manager di Progetti e Finanza) ha illustrato “il management dell’internazionalizzazione”, puntualizzando la differenza tra Made in Italy (prodotti interamente italiani) e Italian Style (prodotto pensato in Italia e realizzato oltre frontiera).

Di internazionalizzazione ha parlato anche Girolamo Bertone (Managing Partner di “Bertone and partners), mentre Mauro Marzocchi (segretario generale della Camera di Commercio italiana negli Emirati Arabi), in collegamento da Dubai, ha illustrato le tipologie di prodotti e le certificazioni richieste in quel paese, dove il mercato è fortemente condizionato dalle scelte religiose (vietati, per esempio, i derivati di carne e gli alcoolici).

Un'analisi sugli strumenti del credito disponibili per le imprese che vogliono esportare è stata offerta da Sergio Teruzzi (Banca Popolare di Novara). Infine, Mario Cugno (Area manager Certiquality Sicilia) ha illustrato i “modelli organizzativi nel processo di marketing ed export management”, ricordando le diverse certificazioni richieste nei vari paesi. Ha fatto l’esempio degli Stati Uniti, dove per i prodotti alimentari in entrata sono richieste determinate caratteristiche e ulteriori certificazioni saranno richieste a partire da settembre 2016. Le aziende che esportano dovranno adeguarsi.

Il convegno – spiega Gianni Polizzi, di Promo.ter Group – ha voluto fornire alle aziende le informazioni necessarie, i supporti informativi e di conoscenza per poter accedere ai mercati internazionali con le eccellenze del territorio siciliano. Le aziende devono conoscere gli strumenti (credito, certificazione e modelli di business) necessari per varcare le frontiere e collocarsi utilmente nei mercati dei vari paesi”.

Il progetto si pone anche obiettivi a medio e lungo termine: “Il nostro fine – continua Polizzi – è creare sinergia tra le imprese, inserirle in una logica di rete e di sviluppo complessivo del sistema territoriale. Il nostro territorio, con i suoi “saperi” e i suoi “sapori”, deve essere affiancato da tutti gli strumenti necessario per valorizzare al meglio ciò che possiede e che può esportare. “Promoter Group” vuole creare rete e creare opportunità. Se un’impresa cresce e riesce ad esportare, avremo dato un valore in più al nostro territorio”.