Audit energetico: cosa produce?
Dicembre è il periodo delle verifiche per diverse aziende italiane. Entro il 22 dicembre le grandi aziende e quelle energivore dovranno consegnare a ENEA i risultati degli audit energetici effettuati, secondo la normativa vigente, entro il 5 dicembre. Grazie a questi risultati, si possono evitare una serie di pesanti sanzioni: la cifra varia tra i 4.000 e i 40.000 euro se la diagnosi non viene presentata affatto, tra i 2.000 e i 20.000 se viene presentata in maniera non conforme secondo quanto previsto dai criteri ENEA. La diagnosi energetica va ripetuta ogni quattro anni.
L’Audit è però tutt’altro che un obbligo dettato dalla legge: è innanzitutto un’opportunità per giungere a una conoscenza approfondita del consumo energetico di un sito, per localizzare eventuali sprechi o dispersioni di energia. Non solo un modo per evitare sanzioni, dunque, bensì un’occasione per determinare in maniera dettagliata i propri consumi. Una volta prodotti i risultati, ogni azienda ha a disposizione la necessaria quantità di dati per individuare una serie di interventi migliorativi volti ad ottimizzare i rendimenti degli impianti e a intraprendere un nuovo percorso destinato all’efficientamento energetico. Ciò comporta una notevole riduzione dei costi per l’energia e una maggiore competitività per le aziende.
Al fine di ottenere i migliori risultati da un audit energetico, sono stati approntati dei dispositivi appositi per facilitare i passaggi dell’intero processo e redigere facilmente la reportistica da consegnare a ENEA. Uno degli esempi più performanti è ETA – Energy Track & Audit, un dispositivo cloud messo a punto da Acotel net in collaborazione con Bartucci spa che supporta l’utente nella realizzazione della diagnosi. Basta inserire nelle sezioni dedicate della semplice interfaccia i dati anagrafici, le caratteristiche degli impianti presenti presso il sito, i dati di produzione e di consumo ed i vettori energetici. Il software di ETA, a questo punto, genera in automatico il modello energetico del sito in questione, redatto secondo le linee guida di ENEA, e contestualmente fornisce anche una lista di suggerimenti volti all’efficientamento.
La licenza ETA ha la durata di un anno, durante il quale il software viene costantemente aggiornato, sempre automaticamente, attingendo da un database in continua evoluzione che raccoglie le tecnologie più efficienti disponibili sul mercato.
A tutti coloro che acquisteranno una licenza ETA entro il 22 dicembre, inoltre, verrà applicato uno sconto del 50% sull’acquisto delle successive. ETA è dunque uno strumento valido non solo per gli energy manager che sono obbligati a svolgere le diagnosi per le grandi imprese o le aziende energivore per cui lavorano, ma anche per altri soggetti che, pur non avendo alcun vincolo normativo o termini per la presentazione, vogliono comunque intraprendere un percorso di efficientamento al fine di migliorare il proprio rendimento e ridurre il consumo energetico, divenendo così più competitivi sul mercato.
16 dicembre 2015