In Toscana “Grandi Zolle” si integra al progetto “Più Vicino e Più Buono”

Bagno a Ripoli e l'Azienda Sanitaria 10 Firenze Zona Sud Est realizzeranno un interessante progetto di agricoltura sociale, integrandolo con un altro già esistente di filiera corta "Più Vicino è Più Buono". Parte così questo progetto territoriale di agricoltura sociale per persone con invalidità civile e/o problematiche socio-sanitarie, finanziato dalla Città Metropolitana con 40000 euro, ai quali si aggiungono risorse provenienti da altri partner.


Il progetto “Grandi Zolle” ha lo scopo di proporre una formazione volta ad acquisire competenze professionali in agricoltura con il supporto di tutor, per dar modo ai suoi destinatari di inserirsi nel mondo del lavoro agricolo e di ampliare la filiera di produzione prevedendo coltivazioni a cielo aperto e in serre a freddo, oltre all’attività di olivicoltura.

La filiera andrà dalla produzione alla vendita, che si svolgerà attraverso i canali già esistenti, come l'utilizzo di un mezzo per la vendita itinerante davanti alle scuole e su area pubblica realizzato con il progetto "Più Vicino è Più Buono" finanziato dalla Regione Toscana. Si potranno comodamente inoltrare anche ordini di acquisto online.

Gli imprenditori coinvolti si impegnano a sottoscrivere quante più convenzioni vengano loro proposte per inserimenti lavorativi. Per chi raggiungerà gli obiettivi definiti, si potrà prospettare un periodo di prova con contratto a tempo determinato o la proposta al collocamento. Sarà pure ricercata la collaborazione attiva con le aziende agricole del territorio per diffondere la cultura dell'inserimento in azienda e si creino sempre maggiori opportunità di sbocco lavorativo per soggetti deboli.

Un progetto di grande importanza per l'inserimento nel mondo del lavoro delle persone più fragili e in difficoltà con l’utilizzo della terra in maniera corretta e fruttuosa, che permette di realizzare percorsi terapeutici, riabilitativi, formativi, di integrazione e recupero sociale, a favore delle fasce più deboli della popolazione.



(Fonte: http://met.cittametropolitana.fi.it)