Investire nelle filiere agro-industriali in Africa
Nel nuovo contesto di sviluppo degli interscambi tra Italia e Paesi africani, favorito dalle recenti missioni governative nel continente africano, si è tenuto oggi a Lodi un incontro per verificare come incrementare gli investimenti italiani nelle filiere agroalimentari africane.
All’incontro, tenutosi presso il Parco Tecnologico di Lodi (PTP) hanno partecipato la Fondazione E4Impact, presieduta da Letizia Moratti, la società italiana di credito all’esportazione SACE, lo stesso PTP e 30 soggetti tra aziende, centri di ricerca, istituti finanziari e ONG.
Al termine dei lavori è stato siglato un accordo di collaborazione tra il PTP e la Fondazione E4Impact, con le firme dei rispettivi presidenti Simone Uggetti e Letizia Moratti, volto a favorire il dialogo tra il mondo della ricerca in campo agroalimentare e i programmi di formazione aziendale condotti dalla Fondazione E4Impact in stretta collaborazione con le Università africane e le PMI italiane.
La
Fondazione E4Impact nata con lo scopo di sostenere l’imprenditorialità
d’impatto in Africa opera attualmente in Kenya, Ghana, Uganda, Costa
d’Avorio, Sierra Leone e quest’anno avvierà attività anche in Senegal e
Tanzania con la prospettiva di arrivare a 10 Paesi nel 2017. Offrendo un
MBA in Impact Entrepreneurship in collaborazione con l’Università
Cattolica del Sacro Cuore e le Università locali, la Fondazione ha già
formato 185 imprenditori e oltre 200 sono in fase di formazione.
“Siamo convinti - ha affermato Letizia Moratti, Presidente della Fondazione E4Impact - di
poter giocare un ruolo importante e unico nel connettere le aziende
italiane con le opportunità presenti nel continente africano e,
simultaneamente, contribuire alla sicurezza alimentare di questi Paesi”.
Con
il programma First-Step Africa, la Fondazione propone alle imprese
italiane una partnership con un talento africano che durante l’anno di
Master aiuterà l’impresa a entrare nel mercato locale.
Il
PTP è attualmente coinvolto in cinque progetti di ricerca agricola e
zootecnica in Africa, e durante l’EXPO ha coordinato un progetto
dimostrativo sull’efficienza e la sostenibilità delle produzioni
agro-zootecniche anche in condizioni di risorse scarse, con
un’importante partecipazione di delegazioni africane ai propri seminari.
“Durante
l’EXPO abbiamo avuto conferma di quanto vasta sia la domanda di
innovazione e tecnologie per aumentare produttività e sostenibilità
dell’agricoltura – ha spiegato Gianluca Carenzo, Direttore del Parco Tecnologico di Lodi - Come
Parco Scientifico che gestisce un incubatore e un acceleratore di
impresa, crediamo rientri nella nostra mission aziendale creare
occasioni per avvicinare il mondo della ricerca alle iniziative italiane
di internazionalizzazione e creazione di nuova imprenditorialità in
mercati emergenti come quelli africani”.
PTP
e la Fondazione E4Impact condividono l’importanza che riveste la
ricerca scientifica per lo sviluppo economico e sociale dei Paesi
africani, e intendono collaborare per moltiplicare le opportunità di
contatto tra progetti e competenze tecnico-scientifiche e i programmi di
formazione nella gestione aziendale e creazione di nuova
imprenditorialità ad alto impatto sociale. Il PTP ospiterà quindi moduli
formativi per studenti africani e parteciperà con i suoi ricercatori ai
programmi didattici della Fondazione E4Impact.
SACE,
la società italiana di credito all’esportazione, nell’ultimo anno ha
visto aumentare del 63% la sua esposizione in Africa sub-sahariana, che
oggi supera il miliardo di euro. Attraverso il programma “Frontier
Markets” SACE mette a disposizione l’esperienza maturata nei Paesi
emergenti in quasi 40 anni di attività e un’ampia gamma di servizi “a
misura” di Pmi che comprende seminari formativi; servizi di advisory per
individuare i mercati a maggior potenziale; incontri
di business-matching e valutazione dei profili di rischio sottostanti;
consulenza nella scelta di soluzioni finanziario-assicurative a supporto
delle singole transazioni commerciali o d’investimento; assistenza in
loco attraverso gli uffici di Johannesburg e Nairobi.