Per l'industria italiana del bene strumentale in crescita tutti gli indicatori economici

La produzione dei beni strumentali è cresciuta del 4,6%, a 38,4 miliardi di euro, allungando il trend positivo registrato a partire dallo scorso anno.


Nel 2015, la produzione italiana di beni strumentali ha superato i 38 miliardi di euro, segnando un incremento del 4,6% rispetto all’anno precedente.

Il risultato è stato determinato sia dalla positiva performance delle esportazioni sia dal buon andamento delle consegne sul mercato interno, premiate dalla ripresa della domanda di beni di investimento. Questo è quanto emerge dai dati di consuntivo che sono stati presentati in occasione dell’annuale assemblea della federazione delle imprese costruttrici di beni strumentali.

La conferma della ripresa del consumo domestico, cresciuto dell’8,3% a 18,8 miliardi, ha favorito sia le consegne dei costruttori sul mercato domestico che hanno registrato un incremento, del 4,9%, a 11,1 miliardi, sia le importazioni cresciute, del 13,7%, a 7,7 miliardi.

Nonostante ciò, il dato di import su consumo resta ancora basso, fermandosi al 41%. Il nuovo incremento registrato dall’export, cresciuto del 4,5% rispetto all’anno scorso, ha permesso all’industria di settore di segnare un nuovo record in fatto di vendite oltreconfine, risultate pari a 27,3 miliardi.

Stazionario il rapporto export su produzione che è rimasto invariato rispetto all’anno precedente, attorno al 71%.

Principali mercati di sbocco dell’offerta italiana sono risultati: Germania (2,8 miliardi di euro, -0,7%), Stati Uniti (2,7 miliardi di euro, +15,3%), Cina (1,8 miliardi, -6,9%), Francia (1,7 miliardi, +3,9%).

 Nel 2015, il saldo della bilancia commerciale del paese è risultato in attivo per 45,8 miliardi di euro. Dei tre comparti attivi (Abbigliamento & Arredamento, Meccanica, altri manufatti) il settore delle macchine e apparecchi meccanici, nel quale è compreso tutto il comparto del bene strumentale, è quello che ha fornito di gran lunga il contributo maggiore (49,8 miliardi di euro), alla bilancia del paese.



(Fonte FEDERMACCHINE)