Primo impianto fotovoltaico ad azionariato popolare
la cooperativa Retenergie ha creato
un nuovo modello di gestione collettiva dell’energia che coinvolge direttamente i cittadini e che
considera le risorse energetiche beni comuni.
Un nuovo modello di sviluppo energetico
La cooperativa è nata nel 2008 a seguito di un appello lanciato su internet da un imprenditore agricolo Marco Mariano per la costruzione del primo impianto fotovoltaico ad azionariato popolare.
Un’iniziativa chiamata «Adotta un kilowatt di energia pulita» che, in breve tempo, ha raccolto un consenso così ampio da considerarsi una vera e propria azione energetica collettiva. Da questa esperienza è stata fondata Retenergie con lo scopo di produrre energia rinnovabile a bassissimo impatto ambientale da impianti costruiti attraverso l’azionariato popolare, di vendere ai propri soci l’energia prodotta e di fornire loro servizi quali analisi e riqualificazione energetica, gestione di gruppi acquisto e procedure burocratiche per il cambio del fornitore di energia.
Non avendo una rete di distribuzione nazionale, Retenergie si appoggia alla società Trenta a cui vende la propria energia con una convenzione appositamente studiata per mantenere comunque il principio di mutualità prevalente.
La forma cooperativa permette a chi non ha la possibilità di avere un impianto proprio di essere comproprietario degli impianti e, allo stesso tempo, di essere promotore di un nuovo modello di sviluppo energetico in cui il cittadino è proprietario dei mezzi di produzione e consuma la propria energia. Retenergie offre anche opportunità di investimento attraverso il “Prestito Sociale” destinato a sostenere gli investimenti della cooperativa.
Un’iniziativa chiamata «Adotta un kilowatt di energia pulita» che, in breve tempo, ha raccolto un consenso così ampio da considerarsi una vera e propria azione energetica collettiva. Da questa esperienza è stata fondata Retenergie con lo scopo di produrre energia rinnovabile a bassissimo impatto ambientale da impianti costruiti attraverso l’azionariato popolare, di vendere ai propri soci l’energia prodotta e di fornire loro servizi quali analisi e riqualificazione energetica, gestione di gruppi acquisto e procedure burocratiche per il cambio del fornitore di energia.
Non avendo una rete di distribuzione nazionale, Retenergie si appoggia alla società Trenta a cui vende la propria energia con una convenzione appositamente studiata per mantenere comunque il principio di mutualità prevalente.
La forma cooperativa permette a chi non ha la possibilità di avere un impianto proprio di essere comproprietario degli impianti e, allo stesso tempo, di essere promotore di un nuovo modello di sviluppo energetico in cui il cittadino è proprietario dei mezzi di produzione e consuma la propria energia. Retenergie offre anche opportunità di investimento attraverso il “Prestito Sociale” destinato a sostenere gli investimenti della cooperativa.