Basilea è una cittadina della Svizzera dove dal 1930 si riunisce la Banca dei regolamenti internazionali, con lo scopo di aiutare e coordinare le banche centrali per stabilizzare la moneta e la finanza globale.

Proprio la BIS è l’organo supremo che traccia le regole internazionali che muovono l'utilizzo del denaro, allo scopo di limitare l'esposizione del sistema finanziario, economico e sociale a speculazioni, evitando che si ripeta ciò che è successo negli ultimi anni.

La crisi attuale ha offerto l’opportunità di verificare la fragilità del sistema, che appunto le regole di Basilea a più riprese hanno cercato di evidenziare e rimediare.
Mentre le indicazioni degli accordi di “Basilea”  e di “Basilea 2” hanno fatto poca presa, in quanto applicate dagli stessi istituti con ritardo e con superficialità, quelli di Basilea 3 sono e saranno applicati da tutti gli istituti e vigeranno per i prossimi anni.

Sono in atto profonde riforme al sistema, ad opera di tutti i governi, ad esempio  le ultime regole in materia di governance degli istituti.
Le "leggi" scritte ed emanate, non sono una questione astratta. Non rappresentano solo una convenienza per le banche: ovvero disegnate per stabilizzare il mondo finanziario ed imporre agli attori regole rigide su capitalizzazione, gestione del rischio, liquidità e redditività.
E' evidente che regole più oggettive potrebbero essere l'antidoto ad un sistema bancario che valuti soggettivamente le imprese, tenendo conto di amicizie, rapporti parentali e di simpatia, lo stesso che ha prodotto la crisi attuale, che ha decimato migliaia di aziende.

Contemporaneamente allo stringere delle regole del gioco, assistiamo alle iniziative della BCE di stabilizzare gli Stati membri acquistandone i titoli emessi al fine di equilibrarne le sorti, danaro stanziato per le imprese e altre manovre tese al rilancio dei consumi interni e degli investimenti.
Ma allora, in questo contesto, perché l’economia non riparte ? Perché le aziende non accedono al credito ? Quali sono le nuove regole ? C’è una soluzione allo stallo attuale?
Una soluzione c’è. Non è una pillola che va ingoiata, ma comporta un cambiamento di atteggiamento dell’impresa verso se stessa e il suo business.
Aziende come Maqer  hanno sviluppato soluzioni per calcolare la simulazione del rating bancario e offrono anche la successiva consulenza, offrendo all’imprenditore la possibilità non solo di sapere, ma capire quali sono i drive che determinano il proprio rating. La conoscenza, delle logiche e dinamiche che sottendono al complesso algoritmo che sta alla base del software di calcolo di Basilea 3 è replicato da Maqer generando una simulazione.

Con le nuove regole di Basilea cogenti, le aziende oggi si presentano al cancelletto di partenza, a dir poco impreparate, sia perché la crisi ha messo alla prova i conti e gli indici aziendali, sia perché nella loro migliore rappresentazione, il bilancio d’esercizio, è sempre stato inteso come documento che deve essere redatto al solo scopo fiscale.
La simulazione del rating è invece utile e indispensabile per prendere consapevolezza di come il bilancio non sia più solo strumento fiscale, ma la oggettiva rappresentazione dei valori aziendali, un dato utile per presentarsi al meglio al mondo finanziario.
Per tanto, con lo strumento di simulazione offerto da Maqer, capire dove e come agire per meglio posizionare l’azienda non è più un gioco da prestigiatori e maghi, ma una scienza esatta e matematica. Con i dati raccolti, il bilancio potrà essere il cruscotto dell’impresa: uno mezzo utile all’imprenditore per scegliere dove andare, e, se si può, andare. La consulenza offerta dalle aziende come Maqer che fanno rating bancario è tesa alla crescita aziendale, donando consapevolezza all’imprenditore e al suo management.  Solo le imprese che sapranno dominare la materia finanziaria potranno ambire a competere sui mercati del prossimo futuro., Ci troveremo ancora per approfondire la materia, comunque per maggiori informazioni si può visitare il sito www.maqer.it

 
Luigi Galimberti