L’agricoltura come presidio del territorio e buona occupazione

Sostenere i giovani che decidono di tornare a lavorare la terra e fare impresa nel mondo agricolo. E combattere la concorrenza sleale che danneggia i prodotti Made in Italy. Sono queste alcune delle significative esigenze emerse dal convegno L’agricoltura come presidio del territorio, buona occupazione e sana alimentazione – organizzato Coldiretti e Confagricoltura - nella cornice della VI edizione della Giornata Nazionale della Previdenza e del Lavoro a Napoli. A discutere di questi temi: Maria Letizia Gardoni, Presidente Nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Nicolò Giovinazzi, del comitato di presidenza dei Giovani di Confagricoltura, Claudio Paitowsky, Presidente Confederdia e gli imprenditori agricoli Veronica Barbati e Nicolò Pasca.


Negli ultimi anni le facoltà di Agraria hanno attirato un gran numero di giovani in controtendenza con le altre facoltà. Giovinazzi ricorda che il settore agricolo ha registrato un incremento occupazionale rilevante a differenza di numerosi altri settori produttivi. Grazie anche all’attenzione mediatica sul food e sui prodotti Made in Italy i giovani sono interessati a tornare all’agricoltura.

La difficoltà principale è il reperimento del terreno: non è infatti semplice trovare aziende disponibili”. I casi di successo però non mancano. Pasca, 31 anni, dopo un’esperienza accademica, lavora nell’azienda agricola di famiglia: “un’oasi di sessanta ettari che ha fatto della multifunzionalità e della trasformazione delle materie prime la sua ragion d’essere”.

La giovanissima Barbati, imprenditrice agricola della provincia di Avellino ha ritrovato, “nel continuo confronto con la terra amore, creatività e voglia di fare”. Gardoni lancia invece l’allarme in merito alla concorrenza sleale che danneggia i nostri produttori e il sistema agroalimentare italiano. “Se riuscissimo a dare più la libertà al consumatore su che cosa acquistare gli italiani acquisterebbero il prodotto 100% italiano dando nuovo respiro alle aziende agricole”.