Agricoltura dopo EXPO? Un piano sostenibile per l'ambiente

L’esperienza di Expo2015 ha dato un forte impulso allo sviluppo della ricerca italiana nel campo delle tecnologie per l’agricoltura, dalla zootecnia avanzata, al precision farming fino alle biotecnologie. Se ne è parlato al convegno “L'agricoltura del futuro: produrre di più con meno”, organizzato dal Parco Tecnologico di Lodi (PTP-Science PARK) e da Regione Lombardia.


Il convegno è servito a tracciare il bilancio di “LoDI2015, Lombardy Demonstration Initiative for EXPO 2015” (un progetto sviluppato in occasione di Expo dal PTP e selezionato come best practice nell’ambito dell’iniziativa “Feeding the future, now” di Regione Lombardia) e a delineare i programmi futuri.

In particolare l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lombardia ha comunicato che è pronto un piano significativo per mettere 500 milioni di euro a disposizione del comparto: “Regione Lombardia metterà a disposizione quasi 500 milioni di euro fino al 2020 nel campo dell’ ammodernamento delle aziende agricole – ha detto Gianni Fava, Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia - In questi mesi di Expo, abbiamo cercato di mettere in contatto diretto gli imprenditori agricoli con le innovazioni che possono rendere l’agricoltura più sostenibile su un piano economico e ambientale. La sfida dell’agricoltura del futuro, infatti, sarà proprio quella di produrre di più con meno, riducendo l’uso di mezzi tecnici, così come di acqua ed energia. E l’esperienza del Demo Field e del Demo Farm al Parco Tecnologico di Lodi è stata molto utile in questa direzione”.

 In questi mesi al PTP, grazie alla partnership con più di 30 aziende, CNR, CREA e Università di Milano, sono state analizzate diverse tematiche: dall’utilizzo dei terreni marginali per la produzione di alimenti alla sostenibilità ambientale di un modello agro-zootecnico intensivo quale quello lombardo, dalla gestione integrata delle colture all’efficienza nell’uso dell’acqua e dei fertilizzanti.

Il settore privato, il mondo della ricerca e numerose delegazioni internazionali in ambito agricolo hanno partecipato a decine di convegni e workshop su temi come l’irrigazione a goccia su cereali e foraggere, l’alimentazione e il benessere della vacca da latte, fattori limitanti e potenzialità dell’irrigazione nell’agricoltura africana, come riconoscere le frodi alimentari, la filiera sostenibile della soia, ed altro ancora.

Nel Campo Dimostrativo e nelle stalle da latte coinvolte è stato possibile osservare alcune delle più moderne tecnologie che possono essere applicate nei diversi settori del comparto agro-zootecnico. Il campo è stato visitato da 19 delegazioni estere provenienti dal quartiere di Expo 2015 oltre a quindici altre delegazioni internazionali, e da più di mille persone. Il Campo Dimostrativo è stato irrigato con la tecnica “a goccia”, che ha creato molto interesse e di cui si prevede un significativo sviluppo in Italia. Il sistema a goccia è consigliato anche per piccoli agricoltori, per terreni marginali, per terreni in pendenza ed anche per colture come quella del riso. 


(Fonte: Parco Tecnologico di Lodi)